Capodistria è uno degli insediamenti più antichi in Slovenia. La fondazione della città per tradizione si ritiene essere il 524, anno della consacrazione del primo vescovo della diocesi, San Nazario da Boste, l’odierno Boršt. Quindi, nel 2024 si festeggeranno i 1500 anni di Capodistria. Per celebrare l’importante giubileo, molte istituzioni culturali della città hanno unito le forze per dare vita a un ricco programma di attività che verrà presentato all’odierna conferenza stampa presso il Museo regionale di Capodistria.
Il Comune città di Capodistria ha aderito alla celebrazione del 1500° anniversario in qualità di capofila del progetto insieme ai partner già nel 2019. Oltre al Comune città di Capodistria, collaborano attivamente nella progettazione e nella realizzazione del progetto anche l’Archivio provinciale di Capodistria, il Museo regionale di Capodistria, la Diocesi di Capodistria, l’Università del Litorale, la Facoltà di studi umanistici, il Teatro di Capodistria, il Centro di ricerca scientifica di Capodistria, l’Istituto per i giovani, la cultura e il turismo di Capodistria, la Biblioteca centrale Srečko Vilhar di Capodistria, il Centro italiano Carlo Combi, la Comunità degli Italiani Santorio di Capodistria, l’Istituto per la tutela dei beni culturali, l’Ufficio distrettuale di Pirano e molti altri enti. Nell’ambito del progetto, negli ultimi quattro anni si sono svolte numerose mostre, concerti e simposi scientifici, ed è stato avviato anche il restauro del battistero di S. Elia che sarà completato proprio nel prossimo anno.
Nel 2024 le celebrazioni del 1500° anniversario di Capodistria raggiungeranno il culmine. Durante tutto l’anno, i partner organizzeranno diversi eventi culturali, mostre, simposi scientifici, convegni, consultazioni pubbliche, festival teatrali, pubblicazioni e altre attività interessanti. Oggi, dopo la conferenza stampa, nell’atrio del Museo regionale è stata aperta la mostra Koper-Capodistria 1500 (periodo 524–932), mercoledì 20 dicembre, invece, sempre nell’atrio del Museo regionale, verrà presentato il facsimile dello Statuto di Capodistria del 1423, conservato oggi dall’Archivio di Venezia. Il culmine degli eventi saranno sicuramente la celebrazione della diocesi di Capodistria e la festa di San Nazario, l’inaugurazione del battistero ristrutturato, il restauro della torre cittadina, la presentazione del dipinto del Carpaccio nella cattedrale e la Notte dei musei.
Durante tutto l’anno, per ricordare a cittadini e visitatori di Capodistria l’importanza della storica data, la città sarà adornata con bandierine e lavanda, pianta che veniva chiamata anche “spighi di San Nazario” e che avvolgerà le strade cittadine con il suo classico profumo. Inoltre, saranno riproposti i “bussolai”: dolci tipici che nel corso dei secoli celebravano le diverse ricorrenze cittadine. L’Ente per i giovani, la cultura e il turismo ha curato l’immagine coordinata che accompagnerà le celebrazioni, mentre il Comune città di Capodistria ha anche presentato alla Banca Centrale Slovena la proposta di commemorare l’anniversario con l’emissione di una moneta commemorativa. Sono calorosamente invitati a partecipare alle celebrazioni che si protrarranno per tutto l’anno anche tutti gli operatori turistici, della ristorazione e i commercianti del centro storico.
Foto: MOK