Dopo due anni è in fase di conclusione il progetto SOPOREM, nell’ambito del quale il Comune città di Capodistria ha installato sul tetto del Garage Sole una centrale solare con quasi 500 kW di potenza con l’obiettivo di aumentare la produzione di energia elettrica da fonti energetiche rinnovabili.
La produzione di energia elettrica da fonti energetiche rinnovabili ha un ruolo importante e soprattutto rappresenta un grande potenziale inutilizzato per affrontare il cambio climatico e le sfide ambientali. Il progetto SOPOREM – Energia solare per meno emissioni, vede come partner oltre al CCC, anche il Porto di Capodistria quale partner principale e l’impresa norvegese Greenstat, che hanno avviato la produzione di energia elettrica da fonti energetiche rinnovabili nel porto di Capodistria e nel Comune città di Capodistria con l’installazione di due centrali solari. Le due centrali solari contribuiranno a diminuire l’impronta di carbonio e le emissioni dei gas effetto serra.
La centrale solare sul tetto del Garage Sole con più di mille moduli ha la potenza di 459 kW. La centrale solare produrrà 505 MW di energia elettrica all’anno; ciò basterebbe per l’approvvigionamento annuale di 50 nuclei familiari. Numerosi edifici pubblici del comune, quali l’Arena Bonifika, la piscina del Centro olimpico di Capodistria, l’edificio della Biblioteca centrale Srečko Vilhar di Capodistria e il municipio in Via Giuseppe Verdi si serviranno dell’elettricità prodotta. Così il comune di Capodistria diminuirà le emissioni di diossido di carbonio di 186 tonnellate all’anno, assieme alla centrale solare nel porto di Capodistria le emissioni di CO2 diminuiranno di più di 1.500 tonnellate all’anno.
L’installazione di centrali solari non è importante solamente dal punto di vista ambientale, ma anche perché offre una maggiore autosufficienza energetica e una minore dipendenza dall’andamento dei prezzi di energia elettrica sul mercato e sfrutta l’energia solare in una delle regioni slovene più soleggiate.
Il progetto SOPOREM è cofinanziato dai fondi del Programma del Meccanismo finanziario dello Spazio economico europeo, il CCC ha dedicato al progetto quasi 656 mila euro.
Foto: Jakob Bužan