Le modifiche al bilancio per l’anno 2022 prevedono un aumento delle entrate del 15,3 percento che ammontano ora a 85.986.261 euro, cioè 11.394.630 euro in più rispetto all’approvato bilancio per l’anno 2022, soprattutto per quanto riguarda i mezzi di cofinanziamento dall’Unione europea e dallo Stato. Le uscite in totale aumentano del 28 percento e ammontano a 100.668.840 euro, cioè 21.996.940 euro in più rispetto all’approvato bilancio per l’anno 2022. Hanno influito sull’aumento delle uscite soprattutto le spese degli investimenti, superiori del 59 percento, causate da ritardi nel finanziamento di diversi investimenti e alcuni progetti che vengono ora inclusi con la modifica del bilancio.
Il valore degli investimenti per l’anno 2022 supera così i 50 milioni di euro che il Comune dedicherà alla costruzione del sistema di smaltimento delle acque fognarie nelle aree urbane di Bertocchi, Škofije e Crevatini (Capodistria ed Ancarano puliti) nella somma di 15,7 milioni di euro, alla costruzione ex novo della Scuola elementare Oskar Kovačič Škofije nella somma di 9,5 milioni di euro, alla conclusione del garage P+R Sonce presso l’edificio Barka nella somma di 5,5 milioni di euro, di cui 2.459.559,2 euro provengono dal Fondo europeo per lo sviluppo regionale e 614.889,80 euro dai mezzi della partecipazione slovena, e alla conclusione della stazione degli autobus all’entrata in città (il valore dei lavori edili ammonta quasi due milioni di euro, di cui poco più di un milione di euro dall’Investimento territoriale integrato).
Nel 2022 il Comune prevede anche la copertura del mercato cittadino a Capodistria, nel bilancio vi ha dedicato 1.359.905 euro, la sistemazione del piazzale per le commemorazioni del cimitero di San Canziano del valore di 513.383 euro e la costruzione del sistema di smaltimento delle acque fognarie nell’area di Moleto, stimata a 1,1 milione di euro. Il bilancio prevede anche i mezzi per il risanamento integrato del garage in Strada circolare, la costruzione della parete per l’arrampicata esteriore a Bonifika, affinché il centro possa offrire tutte e tre le discipline dell’arrampicata, è in fase di stesura anche la documentazione progettuale per la costruzione della palestra scolastica della Scuola elementare di Šmarje presso Capodistria. Nei prossimi anni, in collaborazione con il Ministero per l’istruzione, la scienza e lo sport, il Comune prevede il rinnovo completo dell’edificio del Collegio dei nobili che ospita la Scuola elementare Pier Paolo Vergerio il Vecchio e il Ginnasio Gian Rinaldo Carli con lingua d’insegnamento italiana.
Ieri i consiglieri hanno approvato anche la proposta di riconoscimento del magazzino Libertas quale monumento di importanza locale. La modifica alla destinazione d’uso del magazzino comporta anche la modifica del suo ruolo sociale e l’instaurazione di nuova infrastruttura culturale nel Comune città di Capodistria. Dopo la proclamazione dell’edificio quale monumento culturale seguirà l’ideazione per l’istituzione del punto d’incontro culturale della città, che comprenderà, oltre alla raccolta museale, anche due sale eventi con 500 e 100 posti a sedere, una piccola sala riunioni e locali funzionali.
Il Consiglio ha approvato anche la proposta del Comune di stabilire le vie e le piazze nel centro storico, dove i proprietari non devono modificare il pianterreno in appartamenti o locali di alloggio turistico. Le modifiche alla destinazione d’uso del pianterreno cambiano infatti anche l’immagine delle vie e delle piazze e comportano la perdita dell’identità del centro storico.
Tra l’altro il Consiglio comunale del Comune città di Capodistria ha approvato ieri la proposta dell’atto di Delibera sulla riduzione dei canoni di locazione dei locali commerciali nel centro storico. Dal mese di gennaio 2022 al 31 dicembre 2022 i locatari dei locali commerciali comunali, persone fisiche e giuridiche che svolgono un’attività di lucro, avranno il diritto alla riduzione del canone di locazione del 30%. Comunque, la misura è in vigore già dal 2014 con l’obiettivo di stimolare l’impegno degli imprenditori locali e soprattutto la specificità dei locali commerciali nel centro storico che operano in condizioni più difficili di quelli nei centri commerciali.