Fino a lunedì, 11 luglio, c’è tempo per presentare le proposte progettuali del bilancio partecipativo, volte a migliorare la vita nel nostro comune. La commissione esaminerà le proposte pervenute, seguirà la votazione.
Le cittadine e i cittadini con residenza stabile nel Comune città di Capodistria con 15 anni di età nel giorno di presentazione della proposta di progetto, possono presentare le proprie proposte per posta all’indirizzo Comune città di Capodistria, Via Giuseppe Verdi n. 10, 6000 Capodistria, tramite posta elettronica all’indirizzo predlagam-odlocam@koper.si ovv. sulla pagina web www.predlagam-odlocam.koper.si o personalmente all’Ufficio protocollo del Comune città di Capodistria o presso la sede della comunità locale, e cioè tramite un particolare modulo. Il Comune invita a partecipare anche coloro che hanno già presentato la propria proposta negli anni passati, ma non è stata selezionata; questo è un modo per consolidare la codecisione democratica. La commissione per il bilancio partecipativo esaminerà le proposte di progetto pervenute tempestivamente in collaborazione con i servizi professionali del CCC e le metterà ai voti. La votazione in merito alle proposte di progetto avrà luogo dal 12 al 19 settembre 2022, fino alle ore 24, al link predlagam-odlocam@koper.si o personalmente all’Ufficio protocollo del CCC o presso la sede della Comunità locali.
Conclusi altri due progetti del bilancio partecipativo
Il Comune città di Capodistria sta portando a termine i progetti del bilancio partecipativo scorso; ne ha appena conclusi due. A Dol pri Hrastovljah è stato sistemato un sentiero pedonale e ricreativo. Il Comune ha sistemato anche una palestra all’aria aperta, nella galleria ferroviaria ha collocato le luci LED, dotate di sensori di movimento. Alcuni giorni fa il Comune ha terminato il rinnovo del sentiero dall’abitato di Pavliči alla valle del fiume Dragogna, che una volta collegava l’Istria con Capodistria e Trieste. Gli abitanti di Pavliči, Sirči e dagli abitati vicini lo percorrevano per portare il frumento macinato all’unico mulino ancor oggi conservato sul fiume Dragogna – il mulino di Mazurin che conta ben 300 anni. Il rinnovo del sentiero di quasi un chilometro di lunghezza e tre metri di larghezza ha facilitato ai proprietari di terreni agricoli e boschivi, nonché ai turisti l’accesso alla valle del fiume Dragogna.