Dalla fine di giugno gli abitanti dell’Istria slovena affrontano un lungo periodo di siccità e la conseguente carenza d’acqua. A seguito di un primo invito all’uso razionale dell’acqua potabile e all’approvazione di determinati provvedimenti e divieti volti alla diminuzione del consumo di acqua potabile, il 21 luglio il Governo della RS ha approvato la decisione di trasportare l’acqua nell’Istria slovena con le cisterne. Oggi presso l’impianto idrico di Cepki il segretario statale presso il ministero per la difesa Rudi Medved, il vicesindaco del Comune città di Capodistria Janez Starman e il direttore dell’AP Rižanski vodovod Martin Pregelj hanno visto come si svolgono i trasporti dell’acqua del fiume Unica.
Il vicesindaco del Comune città di Capodistria Janez Starman ha ribadito che i comuni dell’Istria slovena sono soddisfatti della decisione del Governo della RS. “Siamo contenti e grati all’esercito e ai vigili del fuoco per l’aiuto nel garantire le quantità necessarie di acqua potabile e a tutti i privati che hanno risposto al nostro grido d’aiuto e che offrono il trasporto in cisterne con capacità di 25 metri cubici. Confidiamo che ora lo Stato ha capito la serietà della situazione, presente ormai da anni nell’Istria slovena, e che provvederà alla risoluzione del problema di approvvigionamento idrico della zona”. Ha colto l’occasione per ringraziare gli abitanti dell’Istria slovena e le società commerciali che hanno capito la serietà della situazione e hanno cercato di utilizzare razionalmente l’acqua potabile.
Il consumo dell’acqua potabile è diminuito da oltre 400 l/s a 325 l/s, risultato soprattutto del divieto di consumo dell’acqua potabile per motivi non urgenti e dovuto alle ferie dei maggiori consumatori, comunque, le riduzioni non sono ancora da scartare. Per i prossimi giorni i meteorologici prevedono una nuova ondata di caldo, all’AP Rižanski vodovod si prevede un maggiore consumo idrico. Si prega tutti gli utenti a utilizzare l’acqua con parsimonia e responsabilità.