“Il Comune città di Capodistria si trova in una situazione abbastanza complicata, giuridicamente indeterminata, in cui qualsiasi deroga, anche completamente non intenzionata, dal principio di neutralità, può essere motivo di annullamento della votazione,” ha spiegato il Sindaco Aleš Bržan. Nel mese di gennaio del 2018 nella questione “secondo binario” la Corte costituzionale ha rilevato che la Legge sul referendum e l’iniziativa popolare e la Legge sulla campagna elettorale e referendaria non sono conformi alla Costituzione. Ai sensi di questa decisione e in base al fatto, che la campagna del Governo era al tempo unilaterale, il risultato del referendum è stato annullato. Inoltre, la Corte costituzionale ha incaricato la Camera di Stato di eliminare detta incostituzionalità della legislazione nel termine di un anno. Siccome ciò non è successo, oggi il Comune non ha disposizioni di legge chiare su cosa è permesso alle autorità nella campagna referendaria. Si sottolinea la richiesta di un rapporto neutrale, cosa che il Comune rispetta.
Il Sindaco confida nella ragionevolezza dei cittadini e nella loro possibilità di decisione senza particolari metodi persuasivi e in base a fatti provati: “L’area del “Centro urbano Barka”, al quale si riferisce l’iniziativa referendaria, è di proprietà privata, inoltre, l’investitore ha acquisito e realizzato già nel 2009 il permesso passato in giudicato per la costruzione in quest’area di un quartiere residenziale e commerciale e del garage. Inoltre, il Parco centrale in natura non esiste, è ancora in corso il contenzioso amministrativo sul fatto se nel mandato scorso il Comune città di Capodistria abbia approvato in modo illecito il decreto sul Parco centrale di Capodistria.” Ha ricordato l’accordo, stipulato dal comune di Capodistria con i proprietari dei terreni e la richiesta all’investitore di garantire almeno il 40% di superfici verdi e di sistemare parchi con alberi e il collegamento pedonale tra il centro storico e la Riserva naturale di Val Stagnon, nonché la necessità di 2.823 alloggi nel Comune città di Capodistria in base ai dati della ricerca dell’Istituto urbanistico della Repubblica di Slovenia dell’anno 2019.
Il Sindaco ha presentato anche alcune novità riguardo gli investimenti e i progetti. Si sta concludendo l’assetto del nuovo parco sovrastante il Garage Belvedere, dove il Comune ha piantato più di 50 alberi di acero e bagolaro e più di due mila arbusti; presto avrà inizio anche l’assetto dell’area del parco costiero tra la foce del Cornalunga e Giusterna, già in estate molto popolare tra i turisti e punto di ritrovo di diverse generazioni. Inoltre, il Comune ha intrapreso la costruzione della nuova scuola elementare a Škofije, della nuova stazione degli autobus, del garage P+R Sonce, a breve ci sarà anche la sistemazione della rete di smaltimento delle acque fognarie nell’ambito del progetto Capodistria e Ancarano città pulite, della copertura del mercato cittadino, della costruzione dell’edificio annesso alla Scuola elementare Dušan Bordon a Semedella e numerosi altri progetti. “La Scuola elementare di Dekani avrà presto una nuova e spaziosa cucina, abbiamo anche rinnovato il campo giochi scolastico a Marezige, è in corso il rinnovo completo dell’edificio obsoleto in Piazzale Pier Paolo Vergerio, dove ci sarà, oltre al centro diurno per le persone con difficoltà di salute mentale Šentmar, anche il centro diurno per le persone di età superiore ai 65 anni della Casa costiera del Pensionato,” ha elencato i progetti Bržan e ha confermato anche che la costruzione della caserma dei vigili del fuoco a Babiči procede come previsto.
Il Comune deve affrontare difficoltà a causa della congestione del settore edilizio: “Al momento sono in atto e desideriamo portare a termine più investimenti, di quanti il settore edile ne possa realizzare.” Ci troviamo spesso in situazioni, in cui i nostri bandi di concorso si concludono senza richieste complete o le offerte sono drasticamente superiori al valore stimato delle opere edili.” Lo ha confermato anche Petar Ziraldo, dirigente del Servizio comunale per gli investimenti, che deve affrontare anche termini di consegna di materiali e attrezzature troppo lunghi e prezzi molto elevati di materie prime: “Nonostante ciò ci impegniamo a mantenere la dinamica di sviluppo e a portare a termine gli investimenti”.