Ieri il governo ha approvato il Decreto sulle limitazioni temporanee per l’attuazione dell’attività sportiva per gli sportivi e per l’attuazione di competizioni sportive, con il quale ha vietato l’attuazione di determinate attività sportive e competizioni sportive. Questa limitazione non vale per gli sportivi con titolo di classe olimpica, mondiale, internazionale e promettente e per gli sportivi professionali di età superiore ai 15 anni, iscritti nel registro degli sportivi professionali presso il ministero competente in materia. L’attività sportiva e ricreativa è ammessa anche per i membri dello stesso nucleo familiare per gli sport individuali e per gli sport con un massimo di sei giocatori, se si riesce a mantenere la distanza di almeno 3 metri l’uno dall’altro per l’intero periodo dell’attività sportiva.
Si permette le competizioni del più alto livello nazionale, regionale, internazionale ovv. europeo per gli sport di squadra (hockey su ghiaccio, calcio, pallamano, pallavolo, pallacanestro), si permette altresì di svolgere campionati mondiali ed europei e le competizioni di qualificazione della rappresentanza nazionale per la partecipazione a campionati mondiali ovv. europei. Gli sportivi che partecipano a dette competizioni possono anche allenarsi.
Si permette la realizzazione di grandi manifestazioni sportive nazionali ed internazionali per gli sport individuali. Non si premette la presenza del pubblico, l’organizzatore è tenuto a garantire che alla competizione siano presenti soltanto le persone cruciali per l’attuazione della stessa.
Nuovo regime di utilizzo degli impianti sportivi nel Comune città di Capodistria
In conformità alle nuove restrizioni del governo, il Comune città di Capodistria chiuderà da domani la Piscina olimpica di Capodistria e il parco sportivo Športni park Dekani, i campi da beach-volley presso il Centro degli sport su sabbia, mentre il palazzetto dello sport Arena Bonifika, i campi da calcio presso il Centro sportivo e ricreativo Bonifika e gli altri impianti sportivi e scolastici nel comune saranno destinati esclusivamente all’attuazione dell’attività sportiva e motoria e all’allenamento solamente per gli sportivi e i club agonistici del più alto livello. In conformità al decreto possono continuare con gli allenamenti e le competizioni nel comune di Capodistria solamente le prime squadre dei club FC Koper (Club di calcio di Capodistria), RD Koper (Club di pallamano di Capodistria), ŽURD Koper (Club femminile universitario di pallamano di Capodistria), OK Koper (Club di pallavolo di Capodistria) in KK Koper Primorska (Club di pallacanestro Primorska di Capodistria). Possono continuare ad allenarsi e competere anche i singoli sportivi con titolo di classe olimpica, mondiale, internazionale e promettente, nonché gli sportivi professionali, di età superiore ai 15 anni, iscritti nel registro degli sportivi professionali presso il ministero competente in materia.
Nonostante le restrizioni si permette l’attività sportiva e motoria su superfici pubbliche all’aperto (Centro sportivo e ricreativo Bonifika, Centro degli sport su sabbia ed altre), ma solamente per i membri dello stesso nucleo familiare per gli sport individuali e per gli sport con un massimo di sei giocatori e se si può mantenere la distanza costante di almeno tre metri l’uno dall’altro.
Restrizioni più severe per l’offerta e la vendita di merci e servizi
Ieri il governo ah approvato anche il Decreto di modifica e integrazione del Decreto sulla limitazione dell’offerta e della vendita di merci e servizi ai consumatori nella Repubblica di Slovenia, con il quale ha vietato l’attività dei cinema e delle istituzioni culturali ad eccezione delle gallerie, dei musei, degli archivi e delle biblioteche che possono rimanere aperti, ma devono comunque rispettare la limitazione di una persona per ogni 20 metri quadrati.
L’attività di ristorazione è proibita in tutte le regioni rosse, mentre i locali di ristorazione possono rimanere aperti nelle regioni arancioni dalle ore 6 alle ore 21. Nei locali di ristorazione si può servire cibo e bevande solamente ai tavoli, mantenendo comunque la distanza di sicurezza. Le stesse condizioni sono in vigore anche per l’attività di ristorazione negli esercizi ricettivi, senza riguardo allo status della regione in cui si trovano.
Si permette l’attività di ristorazione in tutte le regioni anche per le consegne o per l’asporto personale di cibo e bevande e per le organizzazioni che svolgono l’attività di ristorazione esclusivamente per i propri dipendenti ovv. utenti, ad esempio ospedali e case degli studenti.
Il numero massimo di persone negli spazi pubblici chiusi, dove si svolge l’attività di offerta e vendita di merci e servizi, è una persona per ogni 20 metri quadrati. Detto decreto è in vigore anche per i parrucchieri e i centri estetici nelle regioni rosse, dove prima era in vigore la restrizione di al massimo un cliente nel locale, come anche per le palestre nelle regioni arancioni, mentre le palestre delle regioni rosse devono rimanere chiuse.