Gli abitanti di Škofije hanno ottenuto la tanto attesa e necessaria rotatoria per snellire il traffico nell’area della strada statale e del collegamento con Tinjan. Il blocco del traffico è stato già revocato, e al contempo sono stati ultimati anche i lavori sulla superstrada nel tratto Škofije–Sermino. Da sabato 1° luglio, su questo tratto di superstrada sarà quindi nuovamente obbligatorio pagare il pedaggio.
A causa di diversi interventi edilizi nell’area di Škofije e al fine di evitare problemi di congestione alla viabilità durante la chiusura del traffico, a marzo il Comune città di Capodistria aveva raggiunto un accordo con la Società Autostradale slovena DARS e con la Direzione delle Infrastrutture DRSI, liberando la tratta della superstrada H5 tra il confine italiano e lo svincolo di Sermino (Dekani) e revocando l’obbligo di vignetta autostradale fino al 30 giugno.
La rotatoria a Škofije è stata ultimata, come pure i lavori di asfaltatura che hanno interessato il tratto della superstrada tra il confine italiano e lo svincolo di Sermino (Dekani), perciò da sabato 1° luglio, su questo tratto della superstrada istriana, sarà nuovamente obbligatorio il pedaggio tramite la vignetta elettronica.
Rimane comunque la parziale chiusura in direzione dell’Italia dalla Casa delle cooperative ovvero dalla Pasticceria Renata al semaforo. I lavori verranno ultimati entro la fine della giornata.
Il Comune città di Capodistria ha così portato a termine un altro importante investimento, grazie al quale verrà garantita una migliore fluidità del traffico, oltre che la sicurezza di tutti gli utenti su strada. La società CPK, d.d. ha costruito a Škofije una piccola rotatoria con corsia larga 5,50 metri, tutte le infrastrutture necessarie ed il marciapiede, i cui lavori di asfaltatura saranno ultimati entro la fine della giornata. Secondo l’Accordo di finanziamento per la costruzione della rotatoria, stipulato tra la Direzione per le infrastrutture e il Comune città di Capodistria, il valore stimato dell’investimento è di 848.936 Euro, di cui la parte a carico del comune ammonta a 433.245 Euro.
Foto: MOK