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Il Comune e lo Stato uniscono le forze per la protezione di Capodistria e Salara dalle alluvioni

Categoria: Generale, Assetto del territorio
Data di pubblicazione:
Badaševica

In collaborazione con la Direzione della Repubblica di Slovenia per le acque, nel 2022 il Comune città di Capodistria ha stipulato l’accordo sull’attuazione congiunta delle misure per prevenire le alluvioni nel bacino idrografico del Cornalunga. Entro la fine di giugno del 2026 intendono innalzare le banchine e sistemare il letto del Cornalunga nel tratto da Pradisiol fino alla foce e diminuire il rischio alluvionale dell’area di Salara e di parte di Semedella con la costruzione di un bacino di ritenuta a Pradisiol.

Molte cittadine e cittadini di Capodistria ricordano ancora le storiche inondazioni del 26 novembre 1969, quando il livello del mare raggiunse 394 centimetri secondo l’indicatore di marea. Il mare non allagò solamente le parti più basse di Capodistria, ma anche gran parte di Bonifika e Salara. Negli anni ‘80 del secolo scorso si verificarono di nuovo ingenti inondazioni; allora numerose famiglie di Salara furono evacuate e temporalmente sistemare in rimorchi da campeggio.

Grazie all’innalzamento della riva sinistra del Cornalunga a Salara negli anni a seguire e alla costruzione del passeggio di Semedella con protezione antialluvionale tra Capodistria e Semedella nel 2010 il rischio alluvionale diminuì, ma purtroppo esiste tutt’oggi. Nel mese di dicembre del 2020 si ripeterono le alluvioni lungo il Cornalunga; allora l’acqua allagò otto stabili residenziali a Salara, dimostrazione del fatto che Capodistria è ancora in pericolo.

In futuro le condizioni meteorologiche straordinarie saranno più frequenti ed estreme, risulta quindi urgente proteggere nella maggior parte possibile le aree a rischio. Per diminuire il rischio alluvionale nell’area del bacino idrografico del Cornalunga è urgente innalzare e sistemare le banchine antialluvionali del Cornalunga e costruire un bacino di ritenuta che raccoglierà l’eccesso delle acque alluvionali.

Accordo sull’attuazione congiunta delle misure per prevenire le alluvioni nel bacino idrografico del Cornalunga

Nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza del 2022, il Comune città di Capodistria e la Direzione della RS per le acque hanno stipulato l’accordo sull’attuazione congiunta delle misure per prevenire le alluvioni nel bacino idrografico del Cornalunga. Il CCC richiede la stesura della documentazione progettuale e acquisisce il permesso di costruire, la Direzione della RS per le acque invece esegue la costruzione. Il CCC ha garantito fondi propri per la stesura della documentazione progettuale; ha anche diritto al risarcimento delle spese da parte della Direzione della RS per le acque. Il Consiglio comunale ha approvato il progetto, che è incluso nel piano comunale dei programmi di sviluppo per il periodo 2022-2025.

Il valore della stesura della documentazione progettuale è di 1,24 milioni di euro, IVA inclusa. Il valore stimato della costruzione ammonta a 6,5 milioni di euro, la somma esatta sarà nota dopo la stesura del progetto di attuazione e dopo l’appalto per la selezione dell’esecutore.

Fino alla data di oggi sono state realizzate le misurazioni geodetiche e gli studi geologici, geomeccanici ed idrologici. È pronta anche la documentazione progettuale per l’acquisizione del permesso di costruire. Sono in corso i procedimenti per l’acquisizione dei terreni di costruzione.

Il Sindaco del Comune città di Capodistria, Aleš Bržan, ha spiegato: «Il progetto per prevenire le alluvioni nel bacino idrografico del Cornalunga è di estrema importanza per le cittadine e i cittadini del CCC, l’intervento diminuisce il rischio alluvionale a Salara, nell’area dell’ex fabbrica della Tomos, in Via XV maggio, a Semedella lungo Via Tone Tomšič e a Bonifika. Nell’area a rischio inondazioni si trovano infatti diversi edifici residenziali, la scuola media, i servizi sanitari, la scuola materna, la farmacia, l’area artigianale, negozi ed altre attività».

Interventi antialluvionali previsti

Il progetto prevede l’assetto del letto del Cornalunga nella lunghezza di 3,5 km; dopo l’intervento il letto fluviale avrà una maggiore capacità idrica. Si prevede anche l’assetto dell’antico alveo del Cornalunga presso gli edifici di Vinakoper. La disposizione naturale, basata su soluzioni naturali e sulla rivitalizzazione, rappresenta il valore aggiunto del progetto. Le banchine del Cornalunga saranno pianeggianti, ricoperte di arbusti. In quattro punti verranno piantati alberi. Negli habitat del letto fluviale ci saranno le condizioni di vita per diversi organismi acquatici e semiacquatici. L’intervento favorirà i processi naturali e diminuirà la decomposizione e i cattivi odori che si verificano nei mesi estivi.

Nella valle di Predisiol, oggi soggetta alle alluvioni, si prevede la sistemazione di un bacino di ritenuta per trattenere le acque in occasione dell’aumento del livello idrometrico. Diminuirà in questo modo la punta dell’onda alluvionale verso l’area urbanizzata di Capodistria.  Il bacino di ritenuta preverrà l’entrata dell’acqua marina nella valle di Predisiol e proteggerà le aree agricole dalla salinizzazione e il degrado a lungo termine.

Si prevede altresì il risanamento degli esistenti scarichi delle acque meteorologiche nell’area della Strada di Vanganel e di Via dei Partigiani in modo da prevenire il flusso di ritorno dal fiume nell’abitato, come anche l’assetto del sistema di smaltimento delle acque meteorologiche con un bacino di contenimento e una pompa nell’area lungo la Strada di Vanganel.

Foto: CCC