All’odierna manifestazione solenne, tenutasi nel Palazzo Pretorio, il sindaco del Comune città di Capodistria Aleš Bržan ha conferito in nome dei quattro comuni dell’Istria slovena il Riconoscimento con premio Alojz Kocjančič per l’anno 2024 al poeta e scrittore Franjo Frančič. I Comuni dell’Istria slovena conferiscono il riconoscimento con premio intitolato ad Alojz Kocjančič per meriti particolari nella creazione, nella ricerca e nella conservazione dell’identità culturale istriana e della sua riconoscibilità nel territorio più ampio.
Frančič è diventato il XVIII premiato, i comuni dell’Istria slovena conferiscono il premio sin dal 1993. Frančič è stato selezionato dalla commissione di cinque membri, composta da Ines Cergol, Roberta Vincoletto, Neva Zajc, Natalija Planinc e Edelman Jurinčič. Il Sindaco del Comune città di Capodistria Aleš Bržan ha conferito al premiato il riconoscimento con premio e l’ha ringraziato del suo importante ruolo nella scoperta e nella conservazione dell’identità istriana. Hanno partecipato alla manifestazione anche i rappresentanti dei comuni di Isola, Pirano ed Ancarano, tra cui il Sindaco del Comune di Isola Milan Bogatič e la vicesindaco del Comune di Ancarano Barbara Švagelj.
Franjo Frančič è nato nel 1958 a Ljubljana, dove ha anche intrapreso la sua carriera di scrittore, ma ha creato gran parte del suo opus letterario in Istria, dove vive dal 1987 come lavoratore autonomo nella cultura. Ha vissuto per vent’anni a Pirano e da quasi altrettanti vive a Padna. Frančič è un poeta e uno scrittore, autore di oltre 86 libri di prosa, poesia e dramma, 16 libri per bambini e 32 spettacoli radiofonici, cinque opere teatrali, 49 libri sono stati tradotti in dieci lingue straniere. Ha ricevuto 70 riconoscimenti e premi ai concorsi letterari, soprattutto all’estero. Nel 2017 ha ricevuto il Riconoscimento Giuseppe Tartini, conferito dal Comune di Pirano per i risultati artistici.
Frančič è uno dei migliori autori critici della sua generazione. Le sue opere sono confessioni personali. Discute senza mezzi termini le tematiche sociali e i tabù e presenta le persone marginali. Gli elementi romaneschi sono intrecciati ad elementi autobiografici, lo stile veristico è intrecciato a quello lirico, la sua narrazione si compone di vita reale e sogni e desideri.
Eneja Elisabeth Božič ha recitato le poesie di Frančič all’evento di oggi nel Palazzo Pretorio.
Foto: Tomaž Primožič/FPA
