La Uefa continua la serie di iniziative e mozioni per la lotta ai cambiamenti climatici e per un’aria più pulita, supportate dalle principali organizzazioni del settore dei provvedimenti climatici e della tutela dell’ambiente. Una delle tappe è stata anche Capodistria, proprio in questi giorni scenario del campionato europeo U-21. Il Comune città di Capodistria ha accettato l’invito dell’Unione delle associazioni calcistiche europee e della Federazione calcistica della Slovenia e ha piantato a Bonifika 16 nuovi alberi nell’ambito della campagna Un’aria più pulita, un calcio migliore insieme all’Azienda pubblica Marjetica Koper. Al vicesindaco di Capodistria Jasna Softić si sono uniti tra anche l’altro il Presidente della Federazione calcistica della Slovenia Radenko Mijatović e la responsabile del campionato Uefa U-21 Bettina Gressel.
“Se la campagna motiva gli amanti del calcio ad adottare piccoli cambiamenti che migliorano la qualità dell’aria, gli effetti saranno positivi per la nostra società. È un dato di fatto che la cattiva qualità dell’aria rappresenta una minaccia alla salute della nostra società e dello sport. Il calcio può avere un ruolo importante nella sensibilizzazione sul pericolo concreto delle conseguenze dell’inquinamento dell’aria,” ha spiegato il Presidente della Uefa Aleksander Čeferin, anche lui a Capodistria durante il campionato.
Anche il vicesindaco del comune di Capodistria Jasna Softić è del parere che un evento così importante e popolare come il campionato europeo rappresenta una possibilità unica per un lascito importante e uno strumento ideale per raggiungere il pubblico generale: “La responsabilità della tutela dell’ambiente e la lotta ai cambiamenti climatici sono molto importanti per l’intera società e sicuramente anche per le future generazioni di calciatori”. È con immenso piacere che ci uniamo alla campagna della Uefa Un’aria più pulita, un calcio migliore, nell’ambito della quale abbiamo piantato 16 nuovi alberi. Con questo atto simbolico vogliamo stimolare tutti gli amanti del calcio a curare l’ambiente ed essere responsabili”.
Il Presidente della FCS Radenko Mijatović condivide questo parere: “Con questi atti simbolici vogliamo incentivare il nostro operato nel settore ambientale e supportare le iniziative verdi, legate anche alla comunità calcistica”.
Con il supporto delle unioni calcistiche della Slovenia e dell’Ungheria, la Uefa si era impegnata già prima del campionato agli investimenti per piantare alberi, di uso condiviso pubblico di biciclette e alla stimolazione di utilizzare le biciclette durante il campionato.