Il Comune città di Capodistria celebra la sua festa comunale in ricordo della Rivolta di Marezige, una delle prime rivolte antifasciste in Europa, avvenuta il 15 maggio 1921.
L’evento risale al periodo, quando il territorio dell’Istria apparteneva ancora al Regno d’Italia, il 15 maggio 1921 avevano indetto le elezioni parlamentari alla Camera di Roma. Già la campagna elettorale era molto violenta, il terrore andò aumentando e il giorno delle elezioni erano in fiamme Mačkolje e Osp, gli squadristi spararono alla gamba al prete Malalan mentre cercava di impedirgli di distruggere l’urna elettorale. Un grande gruppo di fascisti di Capodistria minacciava gli abitanti di Marezige, gli sparavano e gettarono pure una bomba a mano. Ma gli abitanti si opposero e li travolsero di pietre. L’evento è noto ancora oggi come la Rivolta di Marezige.
Quest’anno è particolare, celebriamo infatti i 100 anni dalla rivolta; il Comune li omaggerà con una serie di eventi. Il primo è la mostra delle relazioni mediatiche ed articoli di giornale sulla rivolta di Marezige, che si terrà nella Piccola loggia fino alla fine del mese, dal 15 maggio al 14 giugno invece vi dedicherà una mostra il Museo regionale di Capodistria.
Visto che le condizioni sanitarie non permettono ancora eventi di massa, il Comune città di Capodistria conferirà i premi e riconoscimenti in forma virtuale, presumibilmente a metà del mese di giugno prevede invece una manifestazione commemorativa a Marezige.