In collaborazione con la Casa del pensionato di Capodistria, il Comune città di Capodistria ha concluso il restauro del palazzo storico Sabini-Grisoni in Piazzale Pier Paolo Vergerio nel centro della città. Il palazzo ospiterà il Centro di consulenza per i bambini, gli adolescenti e i genitori dell’Istria e il centro diurno per gli anziani di età superiore ai 65 anni; vi rimarranno i locali dell’Associazione slovena per la salute mentale Šent. Il Comune prevede inserire nei locali rinnovati anche le attività di incentivazione dell’imprenditoria.
Il Comune città di Capodistria e la Casa costiera del pensionato hanno concluso il restauro completo del Palazzo Sabini-Grisoni in Piazzale Pier Paolo Vergerio. L’edificio ospiterà l’Associazione slovena per la salute mentale Šent, la Casa costiera del pensionato e il Centro di consulenza per i bambini, gli adolescenti e i genitori dell’Istria, istituito nel mese di luglio dal Comune città di Capodistria e dal Comune di Isola. Al pianterreno dell’edificio ci sarà il centro diurno per gli anziani di età superiore ai 65 anni che potrà ospitare 15 utenti. La Casa costiera del pensionato di Capodistria ha acquisito i mezzi a fondo perduto europei per la sistemazione dei locali, l’acquisto dell’arredamento e l’attuazione parziale del programma. Il Comune città di Capodistria ha inserito l’investimento anche nel bando di concorso per l’acquisizione dei mezzi a titolo degli Investimenti territoriali integrati. Il valore dell’investimento ammonta a due milioni di euro.
Durante i lavori di restauro, gli operai hanno scoperto interessanti resti archeologici all’interno dell’edificio. L’Ente pubblico per la tutela del patrimonio culturale ha scoperto due strati di affreschi, il primo risalente al XVIII e il secondo al XIX secolo. In collaborazione con l’Ente, il Comune città di Capodistria ha iscritto l’edificio nel registro nazionale del patrimonio culturale, il Consiglio comunale ha proclamato il Palazzo Sabini-Grisoni quale monumento di valenza locale nel mese di ottobre.
I lavori di restauro erano più esigenti vista la grande scoperta, inoltre, il Comune ha modificato il piano di restauro e l’ideazione del piano terra, in modo da proteggere e scoprire più affreschi. Gli affreschi al primo piano sono stati per lo più fissati e protetti da eventuali danni meccanici. Il Comune ha scoperto e restaurato gli affreschi della scalinata e uno degli affreschi al primo piano.
Il Comune ha cercato di rivalorizzare l’edificio storico quale punto di incontro della comunità locale, ma allo stesso tempo scoprire e ridare splendore a questa perla di Capodistria, finora nascosta.