Trent’anni fa iniziava la storia del nostro stato indipendente e sovrano. Il percorso che portò all’indipendenza è stato accompagnato da tensioni, decisioni complesse, coraggio e fermezza. Anche a Capodistria abbiamo vissuto momenti particolarmente difficili, ma oggi possiamo affermare con orgoglio di aver preso le decisioni giuste e di aver agito appropriatamente. Il merito va a tutti coloro che hanno saputo valutare la situazione e mettere in atto decisioni coraggiose.
“Ci sono stati momenti in cui una sola decisione sbagliata o una solo una parola sbagliata poteva avere conseguenze fatali. Nel periodo in cui era più facile premere il grilletto che porgere la mano, siete stati tra quelli che hanno saputo calmare gli animi. Negli attimi più difficili avete dimostrato il meglio che l’Istria slovena ha da offrire. Tolleranza, rispetto per chi la pensa e parla in un modo diverso, ma anche ferma intransigenza e determinazione per la difesa della nostra libertà“, sono state le parole del sindaco di Capodistria, Aleš Bržan. Nel suo discorso ha aggiunto che le esperienze di coloro che hanno preso le decisioni giuste nei momenti giusti sono preziosissime e le loro testimonianze rappresentano le fondamenta su cui abbiamo costruito la Repubblica di Slovenia.
Hanno preso parola anche l’ex presidente dell’Assemblea comunale di Capodistria Aurelio Juri, il segretario comunale alla difesa e membro del sottogruppo di coordinamento per la Primorska meridionale Dorijan Maršič e il direttore dell’Amministrazione degli affari interni di Capodistria e vicecapo del sottogruppo di coordinamento per la Primorska meridionale Dušan Molk, che hanno condiviso le proprie memorie sugli eventi che ci hanno portato all’indipendenza.
In questa occasione, il sindaco di Capodistria ha ringraziato i più meritevoli e, in segno di gratitudine, ha conferito lo speciale riconoscimento, il Sole d’Oro del Comune di Capodistria ad Aurelio Juri, Dorijan Maršič, Stanislav Erzetič, Peter Marc, Andrej Koce, Leopold Čuček, Dušan Molk, Emil Čebokli e a Jani Gorup, figlio del defunto Boris Gorup.