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Ristrutturazione del Libertas

Categoria: Generale
Data di pubblicazione:

Nelle prossime settimane verrà avviata la tanto attesa ristrutturazione dell’ex magazzino del sale Libertas. Il Sindaco del Comune città di Capodistria Aleš Bržan, gli architetti Matjaž Bolčina ed Ernest Milčinović dello studio di architettura ARP studio e il rappresentante dell’azienda edile Makro 5 gradnje Klemen Prebevšek hanno presentato oggi ai giornalisti la visione e il significato del progetto, nonché la realizzazione e l’estensione del restauro.

L’obiettivo del progetto Libertas – crocevia di culture è arricchire l’area urbana degradata con l’inserimento di un crocevia culturale, con il quale il Comune città di Capodistria desidera istituzionalizzare una cultura nuova, diversa e contemporanea nell’ambiente locale ed internazionale. Attualmente il Comune città di Capodistria non dispone di uno spazio coperto adibito alle manifestazioni che possa accogliere un grande numero di persone, le richieste e i bisogni di uno spazio adatto sono invece molti. La ricostruzione e il rinnovo dell’edificio degradato dell’ex magazzino del sale in Riva dei Bagni porterà al Comune 1.871,90 metri quadrati di superficie interna e 1.807 metri quadrati di superficie esterna ovv. in totale 3.678,90 metri quadrati di superfici rinnovate. Questo esempio di architettura industriale della metà del XIX secolo riceverà così una nuova finalità, già quinta nella sua storia.

Con il restauro del monumento culturale di importanza locale il Comune città di Capodistria favorirà l’ascesa dell’arte contemporanea, creerà le condizioni per lo sviluppo delle attività economiche e sociali, di conseguenza la città diventerà più interessante anche dal punto di vista lavorativo, residenziale e turistico. «L’edifico rinnovato permetterà lo sviluppo delle attività economiche e sociali e darà al settore culturale lo spazio, di cui ha tanto bisogno. Sono sicuro che le varie manifestazioni ed eventi di vario genere renderanno più interessante e popolare il centro storico e contribuiranno a migliorare la qualità di vita delle nostre cittadine e dei nostri cittadini. Il Libertas può diventare l’epicentro delle industrie creative del Comune città di Capodistria e dell’intera regione,» è convinto il sindaco Aleš Bržan.

Prima dell’ideazione del restauro, gli architetti dell’ARP studio d.o.o. (S.r.l.) hanno avuto il difficile compito di dare un senso allo spazio di un edificio molto allungato e stretto con la facciata quasi completamente chiusa e poco spazio pubblico esterno. «Ci siamo riusciti sviluppando lo spazio interno, e dividendolo in spazi di più piani. Questi sono illuminati da grandi vetri da soffitto che offrono ai visitatori il contatto con il cielo,» ha spiegato oggi Matjaž Bolčina. «L’aula centrale si trova al centro dell’edificio ed ha la forma di una piazza interna, dalla quale sono accessibili sia la sala centrale per le manifestazioni che la sala piccola al primo piano.  Ci sarà anche una nuova galleria cittadina, accessibile sia dall’aula che dalla platea pubblica lungo la facciata laterale».

Il Libertas – crocevia di culture sarà così formato da diverse unità complementari. Ci saranno una sala grande e una piccola con 700 ovv. 200 posti in piedi (326 ovv. 100 posti a sedere), una galleria, un’aula multifunzionale il crocevia di culture della città, uno spazio esterno per le manifestazioni e una caffetteria. La struttura potrà ospitare una vasta serie di manifestazioni, da concerti, proiezioni cinematografiche, spettacoli teatrali e spettacoli intermediali contemporanei a mostre, seminari, tavole rotonde, sfilate, ma anche riunioni, laboratori, corsi di abilitazione ed esercitazione per i vari operatori culturali. Grazie al clima mite mediterraneo, gli eventi culturali di carattere informale, come ad esempio le recite di poesia e incontri di vario tipo, potranno essere organizzati negli spazi esterni che saranno così una vera e propria piazza culturale.

Il restauro verrà portato a termine dall’azienda capodistriana Makro 5 gradnje d.o.o. (S.r.l.). Il primo passo sarà sistemare il cantiere edile, qui la sfida principale sarà lo spazio molto ristretto tra le mura cittadine e la strada molto trafficata nei mesi estivi, ha spiegato Klemen Prebevšek. Seguiranno le ricerche archeologiche, per passare poi ai lavori di demolizione e al risanamento statico dell’edificio e la sostituzione completa del tetto. «Durante il risanamento potremo conoscere meglio l’edificio e trovare insieme al committente e al progettista le soluzioni migliori per le eventuali sfide e problemi prima dell’avvio dei lavori di costruzione», ha aggiunto Prebevšek in nome dell’esecutore dei lavori. Il pubblico potrà seguire dal vivo il procedimento di rinnovo, l’esecutore permetterà alle cittadine e ai cittadini interessati l’entrata nel cantiere edile secondo un orario prestabilito.

Il gestore del Libertas sarà l’Ente per i giovani, la cultura e il turismo di Capodistria che realizzerà e coordinerà il programma del punto di incrocio culturale, rilascerà i permessi per l’utilizzo e provvederà alla manutenzione della struttura. Il Comune e il gestore inviteranno a creare il programma anche i diversi operatori del campo culturale, il modello inclusivo di creazione dei contenuti si è dimostrato negli scorsi anni un approccio perfetto per garantire la varietà e la qualità dell’offerta culturale nel Comune città di Capodistria.

Il Libertas – crocevia di culture aprirà le porte presumibilmente nella seconda metà del 2026. L’intero investimento sarà di circa 6.523.590,60 IVA inclusa. Il Comune prevede di acquisire 3.476.563,58 euro di contributi a fondo perduto europei dal meccanismo degli investimenti territoriali integrati (Programma di politica di coesione europea nel periodo 2021-2027 in Slovenia per il cofinanziamento delle operazioni di rinnovo urbano), il resto dei fondi sono invece a carico del Comune stesso.

Da oggi è attiva anche la pagina web https://libertaskopercapodistria.si/ con la storia del Libertas e i progetti per il futuro.

Foto: CCC